Al via il progetto europeo Air Heritage che prevede il monitoraggio della qualità dell’aria sul territorio di Portici (Napoli) grazie al coinvolgimento diretto dei cittadini. Frutto della collaborazione tra ENEA, Comune di Portici, ARPAC, Legambiente Campania, Università “Federico II” di Napoli e TerrAria srl, Air-Heritage ha ottenuto un finanziamento totale di circa 4 milioni di euro dal terzo bando europeo “Azioni Urbane Innovative” ed è stata l’unica proposta italiana selezionata tra le circa 170 candidature in tutta Europa.

In questa prima fase è previsto un tour nelle scuole e nelle associazioni coinvolte per fornire informazioni sull’impatto dei comportamenti individuali sulla qualità dell’aria e spiegare l’utilizzo dell’apparecchiatura con cui si effettuerà il monitoraggio, il “naso” annusa-smog MONICA che si può facilmente fissato su biciclette, passeggini o zaini. Sviluppato dal Centro Ricerche ENEA di Portici integrando tecnologie sensoristiche, geostatistiche e di intelligenza artificiale, il dispositivo permetterà ai singoli cittadini di monitorare l’esposizione personale agli inquinanti e condividere il dato al fine di realizzare mappe ad alta risoluzione spazio temporale della qualità dell’aria.

“Obiettivo di Air Heritage è quello di implementare un progetto di citizen science cooperativo che metta a sistema alcune risorse della comunità cittadina come scuole, associazioni e parrocchie e delle amministrazioni locali, per aumentare la consapevolezza sull’incidenza dei comportamenti dei singoli individui sulla qualità dell’aria”, spiega il responsabile del progetto Saverio De Vito, ricercatore del laboratorio ENEA di “Sistemi ed Applicazioni Fotovoltaiche e Sensoristiche” a Portici.

Il monitoraggio puntuale della qualità dell’aria a Portici si baserà sul Sistema di Supporto alle Decisioni, sviluppato dall’azienda milanese TerrAria, che comprende vari software per combinare i dati sugli inquinanti presenti nell’aria con quelli meteo e del traffico. Il sistema DSS è in grado di suggerire alle amministrazioni locali varie azioni per migliorare lo stato dell’inquinamento atmosferico, dalle limitazioni del traffico alla creazione di zone a traffico limitato, fino all’organizzazione di servizi “pedibus”, ovvero l’accompagnamento a piedi degli studenti più piccoli in gruppo a scuola.

“ENEA da tempo si occupa di ricerca e sperimentazione in questo settore e si conferma come attore principale della citizen science per la diffusione degli approcci tecnologici anche mettendo i propri ricercatori a servizio della cosiddetta ‘terza missione’, ovvero la diffusione di contenuti scientifici, attraverso progetti dedicati”, conclude De Vito.

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