Nel primo trimestre del 2020, a causa delle restrizioni alla mobilità dovute al COVID-19 su tutto ilterritorio nazionale, ci si attende una consistente riduzione delle emissioni di gas serra a livellonazionale; pur in assenza di dati consolidati, la stima è che nel primo trimestre del 2020 le emissionisul territorio nazionale saranno inferiori del 5-7% rispetto a quelle dello stesso trimestre del 2019. Tali riduzioni sono dovute principalmente al settore dei trasporti, a causa della riduzione del trafficoprivato in ambito urbano, e in misura minore dal settore del riscaldamento, per la chiusura parziale o totale degli edifici pubblici e di alcune aziende. Tale riduzione comunque non contribuisce alla soluzione del problema dei cambiamenti climatici, che ha invece necessità di modifiche strutturali, tecnologiche e comportamentali che riducano al minimo le emissioni di gas serra nel medio e lungoperiodo.Nel 2018, i dati ufficiali dell’Ispra mostrano una diminuzione delle emissioni di gas serra, rispetto al 2017, dello 0,9%, mentre per ciò che riguarda le stime relative all’anno 2019, la tendenza è diuna riduzione del 2,0% rispetto all’anno precedente mentre nello stesso periodo si è registrata una crescita del PIL pari allo 0,3%. Si conferma, in linea generale, il disaccoppiamento tral’andamento delle emissioni e la tendenza dell’indice economico. L’andamento stimato è principalmente dovuto alla riduzione delle emissioni per la produzione di energia elettrica, in particolare per la riduzione dell’utilizzo del carbone, e dalla riduzionedei consumi energetici anche negli altri settori, industria, trasporti e riscaldamento.

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