Un dispositivo semplice ma utile per raccogliere in un anno in media oltre 500 chilogrammi di rifiuti plastici comprese le microplastiche e le microfibre. È il Seabin installato sul fiume Arno presso la Società Canottieri a Firenze a due passi da Ponte Vecchio grazie alla collaborazione fra Coop e LifeGate. Un gesto simbolico e al tempo stesso concreto che dimostra l’impegno da sempre primario per Coop nella lotta all’inquinamento da plastica e tale da viaggiare all’unisono con l’adesione, unica insegna della grande distribuzione e fra le 50 imprese italiane aderenti, alla “Pledging Campaign” su base volontaria lanciata dalla Commissione Europea.
Le azioni sui prodotti annunciate, comprensive di riduzione, riciclo e riuso infatti permetteranno a Coop di raggiungere nel 2025 un risparmio totale di plastica vergine di 6.400 tonnellate annue, corrispondenti al volume di circa 60 Tir.
La lotta all’inquinamento da plastica parte dunque dai prodotti e arriva ora alle acque. Idealmente ci si sposta in Toscana verso le acque dolci dell’Arno rispetto al mare dove già ha dato i suoi frutti il progetto “Arcipelago pulito” ideato da Unicoop Firenze e poi accolto anche da Unicoop Tirreno grazie al quale sono i pescatori a raccogliere e a portare a riva le plastiche raccolte permettendone il riciclo. Ora l’incontro fortunato con la campagna “PlasticLess” promossa da LifeGate aggiunge un ulteriore avanzamento all’obiettivo ambientale di Coop. Un anno fa il primo Seabin, una sorta di anticipo della nuova campagna, era stato installato presso la Marina di Sestri Ponente generando risultati estremamente significativi raccogliendo in un anno più di 1.700 chili di rifiuti galleggianti in virtù di un posizionamento particolarmente favorevole. Oggi il Seabin in Arno, la prima delle 25 tappe per altrettanti Seabin che Coop installerà in accordo con le cooperative di consumatori presenti sui vari territori. I prossimi ancora a Genova prima a Pescara e a seguire il Lago Maggiore in Piemonte, Castiglione della Pescaia, Livorno, Brindisi, Milano, Trieste e Ravenna in un ideale virtuoso giro d’Italia che si concluderà nella stagione estiva 2021.
Il Seabin è una soluzione efficace ed efficiente, un vero e proprio cestino che, galleggiando a pelo d’acqua, ‘cattura’ i rifiuti che incontra, dai più grandi fino alle microplastiche, mentre una piccola pompa espelle l’acqua filtrata. È in grado di lavorare 24 ore su 24, sette giorni su sette, pompa fino a 25.000 litri d’acqua all’ora e necessita di interventi di svuotamento e pulizia.
Un solo dato è sufficiente per chiarire la necessità di simili interventi di pulizia nelle acque dolci e salate; l’Ispra ha dichiarato nel suo ultimo report che nel solo Mediterraneo quasi 50.000 esemplari di pesci di 116 specie diverse hanno ingerito plastica. E riferendoci in particolare allo stato di salute dell’Arno una recente nota dell’Arpat Toscana cita i calcoli
realizzati dall’olandese Ocean Clean Up che parla di “18.700 chili di rifiuti trasportati dall’Arno ogni anno” facendolo così risultare soprattutto a causa di alcuni tratti tra i fiumi più critici d’Italia.
“La Società che rappresento frequenta le acque del fiume Arno sin dal lontano 1886 – ha sostenuto Francesco Vessichelli, Presidente Società Canottieri di Firenze – E’ giunto il momento di fare un regalo alle sue acque partecipando al progetto e mettendo a disposizione la collocazione della sede storica, di tutto pregio. Abbiamo con piacere raccolto l’invito promosso da LifeGate ed Unicoop Firenze e ci auguriamo che in siffatto modo l’intera cittadinanza fiorentina, e non solo, sia sensibilizzata al problema delle microplastiche. Per il bene e la salute di tutti”.
“Abbiamo accolto favorevolmente la proposta di collaborazione con LifeGate – ha dichiarato Maura Latini, AD Coop Italia intervenuta all’installazione a Firenze – Ci piace iniziare idealmente la nostra nuova campagna da Firenze e dall’Arno nel cuore della città convinti che stiamo facendo un gesto concreto per migliorare l’ecosistema delle nostre acque. La riteniamo un’azione perfettamente coerente ai principi di sostenibilità ambientale a cui si ispira Coop e contiamo sul fatto che gli oltre 800 soci e i 30 atleti della Società Canottieri adottino il Seabin permettendo il suo funzionamento e ottenendo gli obiettivi di pulizia delle acque che ci siamo prefissi ”.
“Da Arcipelago Pulito alla scelta di togliere dalla vendita i prodotti di plastica monouso, l’impegno di Unicoop Firenze per l’ambiente ed in particolare contro l’inquinamento da plastica viene da lontano e coinvolge sia l’attività a punto vendita, sia quella sociale. L’iniziativa, infatti, segue la campagna di sensibilizzazione contro l’abbandono delle mascherine e dei dispositivi di protezione lanciata a inizio giugno” afferma Daniela Mori, presidente del Consiglio di Sorveglianza di Unicoop Firenze
“La pandemia ci ha insegnato che la natura può pensare più in grande di noi e delle nostre abitudini – il commento di Simone Molteni, direttore scientifico di LifeGate – È indispensabile lavorare per un’economia rispettosa e anche rigenerativa degli ecosistemi che abbiamo rovinato. La collaborazione tra COOP e LifeGate va in questa direzione e speriamo possa ispirare le aziende che oggi ragionano su una nuova ripartenza
“Per conservare bella e pulita la Toscana servono azioni efficaci e collaborative: ognuno deve dare il proprio contributo e tenere pulito, raccogliendo i rifiuti abbandonati in fondo al mare, in un fiume o nei boschi. L¹educazione e le buone pratiche sono fondamentali quando si parla di ambiente. Ma non basta ancora. Servono anche idee e innovazione: occorre creare strumenti nuovi e capaci di dare risultati concreti – dice l¹assessore alla Presidenza della Regione Toscana Vittorio Bugli – Questi sono gli elementi alla base anche dei progetti che abbiamo sostenuto in Toscana e che hanno avuto ottimi risultati: da Arcipelago Pulito, l¹unica sperimentazione di fishing for litter in Italia, fino alla nostra iniziativa Spiagge Pulite contro l¹abbandonodella plastica monouso sotto gli ombrelloni, che ha coinvolto la scorsa estate turisti e stabilimenti balneari. La cura dei corsi d¹acqua e dei fiumi è solo l¹ultimo tassello di una campagna per una Toscana pulita con la quale sosteniamo le azioni delle associazioni dei volontari, degli enti e dei Consorzi di Bonifica”.

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