MSC Mediterranean Shipping Company ha compiuto un passo importante per contribuire alla protezione delle balenottere azzurre e degli altri cetacei che vivono e si nutrono nelle acque al largo delle coste dello Sri Lanka, modificando le indicazioni di navigazione, in linea con i consigli degli scienziati e di altri attori chiave del settore marittimo.

MSC ha iniziato a metà del 2022 a reindirizzare volontariamente le sue navi che passano dallo Sri Lanka, su una nuova rotta che si trova a circa 15 miglia nautiche a sud dell’attuale Traffic Separation Scheme per la navigazione commerciale. Nello specifico, MSC ha seguito le linee guida basate su indagini di ricerca dell’International Fund for Animal Welfare, con il World Trade Institute, la Biosphere Foundation, l’Università di Ruhuna, Raja and the Whales e l’Università di St Andrews, e approvate anche dal World Wide Fund for Nature, per cambiare la rotta delle sue navi.

Il traffico navale diretto a ovest è ora limitato a una latitudine compresa tra 05 30N e 05 35N, mentre quello diretto a est è limitato a una latitudine compresa tra 05 24N e 05 29N, al fine di evitare gli habitat designati per i cetacei. È stata fatta un’eccezione per le navi che si imbarcano e sbarcano a Galle per motivi di sicurezza, anche in caso di condizioni meteorologiche avverse. Inoltre, le piccole navi feeder che navigano intorno al Golfo del Bengala ridurranno la loro velocità a meno di 10 nodi in questa zona. 

Lo Sri Lanka si trova nell’Oceano Indiano, tral’Asia e l’Europa, e il porto di Colombo è un importante hub di trasbordo per il commercio globale.

L’area al largo della costa meridionale è una delle rotte di navigazione più trafficate al mondo ed è anche abitata da grandi popolazioni di cetacei, il che significa che questi animali possono essere a rischio di collisione con le navi. Le simulazioni hanno dimostrato che spostando la corsia di navigazione ufficiale di 15 miglia nautiche verso sud si potrebbe ridurre il rischio di collisione per le balenottere azzurre fino al 95%. Tuttavia, nonostante la volontà da parte degli scienziati, dell’industria navale e delle ONG, i confini della linea di navigazione ufficiale non sono stati riassegnati per ridurre il rischio di impatto delle navi sui cetacei.

MSC adotta diverse misure per proteggere la fauna marina, dall’adattamento delle reti di servizi di navigazione per tenersi lontano da zone designate per la riproduzione e l’alimentazione delle balene, alla riduzione della velocità delle navi e alla loro deviazione per evitare le popolazioni di fauna marina segnalate. Alla base dell’approccio di MSC c’è il desiderio di generare un’azione multilaterale in stretta collaborazione con i governi, gli enti industriali, il mondo accademico e altre organizzazioni dedicate.

Stefania Lallai, Vicepresidente per la Sostenibilità di MSC Mediterranean Shipping Company, ha dichiarato: “Crediamo che il settore della navigazione commerciale abbia un ruolo importante da svolgere nella protezione dei cetacei, in particolare nel contribuire a ridurre il rischio di collisioni delle navi con le balene. MSC è orgogliosa di essere ai primi posti nelle classifiche di sicurezza delle navi per la protezione delle balene. Tuttavia, non siamo ancora totalmente soddisfatti. Riteniamo, infatti, che sensibilizzare l’opinione pubblica su questi temi e incoraggiare la collaborazione tra industria, organismi scientifici, società civile e governi sia essenziale, in quanto è fondamentale produrre uno sforzo collettivo per fare di più per ridurre al minimo il rischio di urti con le navi”.

Nello Sri Lanka, in particolare, l’industria del trasporto marittimo di linea, guidata dal World Shipping Council, di cui MSC è membro, ha chiesto di creare un nuovo schema ufficiale di traffico marittimo completamente separato dall’area di alimentazione della balenottera azzurra. Si spera che questo diventi presto una realtà, in modo che tutto il traffico marittimo commerciale su larga scala si sposti nella zona più a sud, area nella quale si muoveranno le navi MSC.

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