Nel 2022 bruciato il 40% di ecosistemi boschivi in meno dell’anno precedente
Nel 2022 il nostro territorio è stato interessato da incendi di medie e grandi estensioni per più di 68.500 ettari, superficie pari quasi all’estensione del Parco Nazionale Gran Paradiso. Anche se questa superficie rappresenta meno della metà di quanto bruciato l’anno precedente il dato è comunque superiore al valore medio delle aree bruciate annualmente in Italia negli ultimi 10 anni, tra il 2012 e il 2021.
Di quanto bruciato nel 2022, oltre il 20% consisteva in ecosistemi forestali, in particolare latifoglie decidue, latifoglie sempreverdi e aghifoglie sempreverdi. Eccezionalmente nel 2022 è stata interessata anche una porzione boschiva ad aghifoglie decidue alpine.
È quanto emerge dalle attività ISPRA nell’ambito delle osservazioni e monitoraggi degli impatti degli incendi di medie e grandi dimensioni sugli ecosistemi. Lo scopo è quello di fornire ogni anno un dettaglio informativo a supporto delle politiche nazionali e regionali e per il ripristino e la conservazione degli ecosistemi terrestri a scala nazionale e locale.
I dati relativi agli incendi sono forniti dal sistema European Forest Fires Information System del programma europeo Copernicus Emergency, ed elaborati da ISPRA con sistemi di machine learning per il riconoscimento degli ecosistemi coinvolti negli incendi.
Il rapporto tra la superficie complessiva percorsa da incendio e la superficie forestale coinvolta è rimasto non troppo distante dal 20% negli ultimi cinque anni.
A livello regionale, in Sicilia oltre il 50% del totale nazionale di territorio incendiato, ed è risultata anche la regione che ha subito più danni in termini di superficie bruciata forestale. Sono state interessate coperture boschive anche in Calabria, Lazio, Campania e Toscana, Piemonte e Friuli-Venezia Giulia.
Rispetto al 2021, la superficie interessata da incendi è complessivamente diminuita nelle regioni del Centro-Sud, Sud e nelle isole maggiori, mentre è aumentata nelle regioni del Centro-Nord e Nord.
Il 38% degli ecosistemi forestali colpiti da incendio ricade all’interno del sistema nazionale delle aree protette terrestri. Nel 2022 le aree protette maggiormente interessate da incendi sono state: la Zona Speciale di Conservazione “Boschi di Piazza Armerina” nella provincia di Enna in Sicilia, già significativamente colpita da incendi anche nel 2021, la Riserva Naturale Regionale “Riserva naturale orientata Rossomanno-Grottascura-Bellia” sempre nella provincia di Enna. Sono state inoltre colpite la Zona Speciale di Conservazione “Carso Triestino e Goriziano”, la ZSC “Complesso Monte Bosco e Scorace” in provincia di Trapani.
Gli eventi principali, in termini di estensione in aree boschive, si sono verificati nei primi giorni di luglio in provincia di Enna, nella terza decade di luglio in provincia di Lucca e in provincia di Gorizia e Carso
triestino-sloveno, nella metà di agosto in provincia di Trapani. Nella seconda metà di marzo è avvenuto un episodio in provincia di Belluno, che ha interessato poco più di 400 ettari.
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