“La notte porta consiglio” recita un famoso detto, ma a volte anche un amichetto peloso con cui condividere il nostro letto. Infatti, una delle pratiche più diffuse tra i pet parents è quella di dormire con il proprio cane o gatto. Una decisione che divide, ma che riflette un legame profondo tra umani e animali domestici. Ma è veramente la cosa giusta? Questa è la domanda che molti si pongono. Ma la verità è che la relazione tra uomo e animale è complessa e unica, così come le dinamiche del sonno condiviso.

Ultima Petfood presenta, con il prezioso contributo della sua esperta Gabriella Tami, Medico Veterinario ed Etologa, i pro e i contro che possono scaturire da questa consuetudine.

I lati positivi possono essere molteplici tra cui il semplice contatto fisico con il nostro fedele compagno che può ridurre notevolmente ansia e stress, garantendo un risveglio più rilassato e piacevole. Questa vicinanza aiuta anche a ridurre la pressione sanguigna, facilitando il sonno e garantendo una sensazione di benessere al mattino. Per molte persone la presenza del proprio animale domestico offre un sostegno prezioso e un fantastico rimedio naturale allo stress post-traumatico e agli incubi notturni. In questi casi possono essere di grande aiuto i cani addestrati a svegliare la persona quando riconoscono gli indizi di un incubo incipiente, trasformando il letto in un rifugio sicuro e accogliente. Se è vero che “chi dorme non piglia pesci” è provato che dormire con il nostro amico a quattro zampe riduce la sensazione di solitudine, contribuendo a mantenere una routine di riposo e allontanando i pensieri ansiosi. Inoltre, cani e gatti possono diventare importantissimi elementi di transizione per i bambini che si stanno abituando a dormire da soli, offrendo conforto e sicurezza senza interruzioni significative del sonno.

Dormire con il nostro pet può essere terapeutico sotto molti punti di vista, ma allo stesso tempo può essere anche causa di alcune “criticità”. Il pet, infatti, potrebbe interferire con l’efficienza del sonno della persona che dorme al suo fianco, causando sonno intermittente e, così, un senso di stanchezza al risveglio. Per questo alcuni pet parents trovano che condividere il letto con un cane o un gatto non sia rilassante né rassicurante. Inoltre, gli animali domestici hanno una temperatura corporea più elevata rispetto alla nostra, con i cani che possono raggiungere circa 38,9°C e i gatti 39,2°C, e questo può causare un eccessivo surriscaldamento della zona riposo e interrompere così il sonno di chi sta dormendo con loro.  Infine, i nostri amici a quattro zampe possono diventare delle vere e proprie sveglie mattutine. Se infatti il cane o il gatto scopre che svegliando il proprio padrone otterrà una ricompensa, l’effetto sveglia sarà assicurato.

Indipendentemente dai pro e dai contro, Ultima e la Dottoressa Gabriella Tami ci lasciano un decalogo per godere dei vantaggi di dormire con il proprio pet riducendo al minimo gli inconvenienti. Assicurandosi di seguire alcune regole semplici, come mantenere un’igiene rigorosa delle lenzuola e del pelo dell’animale, realizzare attività durante il giorno per farlo stancare e favorire così il riposo notturno, seguire una routine di preparazione al sonno, come per esempio una breve passeggiata prima di coricarsi, rispettare le norme igieniche, e non abituare il pet a giocare sul letto è possibile condividere il sonno con il proprio amico peloso in modo sicuro e piacevole.

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