Baubeach: al via la mostra “Dimensioni di Relazione” di Claudia Candido
Baubeach ospita a partire dal 25 maggio, la mostra permanente di fotografia Dimensioni di relazione, a cura di Claudia Candido. L’autrice, che da diversi anni opera nell’ambito della Fotografia Naturalistica e dell’Attivismo, sarà disponibile in spiaggia per approfondimenti nel corso di tutto il week-end.
Sabato 25 maggio, alle ore 16.00 sarà presentato inoltre il Corso di formazione in Dog Management, rivolto a persone che vogliano intraprendere un lavoro di creazione di luoghi deputati al benessere di grandi numeri di cani accompagnati o meno.
Il Corso si prefigge infatti di impostare una nuova organizzazione dei Luoghi e della Accoglienza, presso le strutture turistiche, ma anche gli asili per cani, le pensioni, i parchi cinofili. L’approccio olistico, l’esperienza trentennale sviluppata al Baubeach® e l’elevato standard qualitativo del Corpo Docenti, danno a questa proposta un carattere davvero esclusivo, etico e coinvolgente.
Inoltre il Corso si prefigge di sostenere, con la collaudata esperienza del Baubeach, definita da sempre la spiaggia per cani liberi e felici, l’importanza della tutela di una cultura etologica fondata sulla conoscenza e sul rispetto dei cani, ma anche di tutti gli Altri Animali, in un contesto dove vive e vibra l’Approccio Zooantropologico Cognitivo.
A parlare dell’iniziativa saranno gli stessi docenti e in tale ambito sarà possibile, per i Soci, iscriversi con formule vantaggiose. Il Corso, che partirà il prossimo 16 novembre, darà l’opportunità ai Professionisti del settore di avere una prestigiosa Certificazione ad opera di due Enti di certificazione accreditati.
L’installazione fotografica Dimensioni di Relazione nasce per offrire un’esperienza evocativa a proposito delle diverse espressioni del rapporto unico e irripetibile che sperimentiamo con ciascun cane.
Ogni pannello rimanda a uno degli aspetti-cardine della relazione e rappresenta uno spunto di riflessione sulle qualità fondanti il sodalizio con i cani con cui condividiamo la vita.
Quando un rapporto è sano, equilibrato, gratificante per entrambe le specie, tutte le dimensioni relazionali sono valorizzate e ben integrate nel quotidiano, senza eccessi in una particolare attività e senza carenze nelle dimensioni meno praticate.
Ma troppo spesso, purtroppo, nel rapporto asimmetrico tra essere umano e cane, le istanze e i bisogni di quest’ultimo vengono compressi e sacrificati nella frenesìa del tran tran quotidiano, nella cecità del nostro antropocentrismo di specie, nella errata proiezione o conoscenza degli effettivi spazi relazionali, fisici, emozionali e motivazionali di cui ogni cane necessita per vivere un’esistenza degna di questo nome.
In una salutare condivisione, infatti, pur considerando sempre le attitudini particolari di ogni individuo – umano o cane – si concerta il modo di dare spazio a quegli aspetti che per ognuno dei protagonisti della relazione sono necessari, anche se, talvolta, poco spontanei per la controparte.
Ecco dunque come il gioco, la reciproca cura, le avventure vissute insieme, il gruppo di appartenenza, l’alleanza interspecifica, il piacere e la bellezza, i momenti speciali condivisi, diventano elementi irrinunciabili di espressione e conoscenza, d’individuazione di sé e dell’altro.
Le fotografie di Claudia Candido, unite alle riflessioni di Papi Daffinà, suggeriscono un’interpretazione poetico-visiva delle principali dimensioni d’incontro relazionale. Attraverso le potenti vibrazioni della luce e del suono, questo lavoro a quattro mani e molte zampe vuole essere un piccolo contributo.
Vuole dare spazio a considerazioni o intuizioni che vadano oltre il messaggio razionale della parola.
Vuole essere uno spunto per interrogarsi una volta ancora sul senso dell’irrinunciabile rapporto con l’atavico compagno evolutivo, per immaginare con i cani esperienze ricche di profondità, comprensione e gioia reciproca.
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