Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato il Piano della sanità pubblica veterinaria per il periodo 2019-2023.
Il documento traccia i principi di riferimento, il contesto, gli obiettivi strategici, gli interventi prioritari e gli strumenti attuativi che dovranno caratterizzare la prevenzione veterinaria nei prossimi cinque anni.

Come ha spiegato il relatore del provvedimento, il Presidente della Commissione Sanità Emanuele Monti, il testo promuove innanzitutto  l’integrazione dei controlli, la semplificazione e la dematerializzazione delle procedure amministrative e degli obblighi a carico degli operatori economici.

Fra le novità, l’introduzione dell’anagrafe felina e la previsione dell’istituzione di un’assistenza veterinaria di base gratuita per la cura degli animali d’affezione i cui proprietari rientrino in una fascia socio-economica debole.
Il piano contiene inoltre le linee guida per la sicurezza alimentare e per il controllo della para-tubercolosi bovina, e promuove campagne di gestione del rischio sulla peste suina africana, l’ottimizzazione dei controlli ufficiali sull’applicazione delle norme di biosicurezza in avicoltura e il miglioramento dei requisiti sanitari nel settore dell’apicoltura.
Sono previsti anche interventi per gli animali d’affezione, misure di supporto all’esportazione di prodotti agroalimentari di aziende lombarde, oltre che attività di monitoraggio sui contaminanti ambientali e interventi per il benessere degli animali negli allevamenti zootecnici.

E’ stato infine approvato anche un ordine del giorno collegato al provvedimento, su proposta di Ruggero Invernizzi, Presidente della Commissione Agricoltura, che indica alcune modifiche al sistema dei controlli per l’identificazione e la registrazione degli animali, e per renderli adeguati alla movimentazione dei capi di allevamento. 

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