Assalco: un decalogo per la convivenza responsabile con l’amico a quattro zampe in occasione della giornata internazionale del cane
In occasione della giornata internazionale del cane, Assalco propone, in collaborazione con ANMVI e il patrocinio del Ministero della Salute, i dieci comportamenti che chi decide di avere con sé un animale da compagnia dovrebbe seguire. In cambio di tutto quello che i cani ci regalano con la sola presenza, è dovere della famiglia rispettare le caratteristiche etologiche e fisiologiche del pet ed assumersene la responsabilità, occupandosi del benessere, della salute, delle interazioni sociali con gli altri animali, le altre persone e con l’ambiente.
Il possesso responsabile di un pet si articola in due fasi: l’acquisizione responsabile e la proprietà responsabile, ovvero prendersi cura degli animali da compagnia in modo adeguato per tutta la loro vita. I principi del “possesso responsabile” includono la consapevolezza che ci si sta prendendo un impegno a lungo termine, per gestire e condividere la propria vita con quella dell’animale, che diventa parte integrante del nucleo familiare. È necessario, quindi, tenere conto degli spazi abitativi in cui si vive, del proprio stile di vita, senza dimenticare la cura della salute e dell’alimentazione dei nuovi amici e del rispetto degli altri e dell’ambiente.
“Nel complicato momento che stiamo vivendo, il ruolo degli animali da compagnia in famiglia, ed in special modo dei cani, gioca un ruolo ancora più importante, come testimonia l’attenzione degli italiani all’alimentazione e al benessere dei loro pet, elementi essenziali per la loro cura” afferma Gianmarco Ferrari, Presidente di Assalco. Poiché il pet food e le prestazioni veterinarie sono a tutti gli effetti prodotti e servizi essenziali per i proprietari degli animali d’affezione,
torniamo a sollecitare una riflessione sulla possibilità di alleggerire il carico fiscale che grava sulle famiglie”, ha aggiunto Ferrari. “Oggi nel nostro Paese gli alimenti per gli animali da compagnia e le prestazioni veterinarie sono gravati da un’aliquota IVA al 22%, al pari di un bene di lusso. In altri Paesi come la Germania, tenuto conto del ruolo sociale dei pet, l’aliquota IVA sugli alimenti per animali d’affezione è al 7%, meno di un terzo di quella italiana. Auspichiamo quindi la ricollocazione degli alimenti per gli animali da compagnia e delle prestazioni veterinarie nello scaglione IVA agevolata al 10%”.
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