Copernicus Atmosphere Monitoring Service monitora annualmente il trasporto di polveri dal deserto del Sahara, in tutte le fasi del suo sviluppo. Da metà gennaio 2022 ha seguito da vicino gli episodi di polveri provenienti dal deserto del Sahara continuando a fornire informazioni di contesto e previsioni affidabili per supportare cittadini e istituzioni nel prendere decisioni informate sulle misure di salute e sicurezza. Le previsioni e le analisi CAMS hanno segnalato la presenza di polvere sahariana dalle Isole Canarie all’Atlantico del Nord, dal Mediterraneo, e passando per l’Atlantico, fino ai Caraibi. La polvere trasportata dal vento rimane molto intensa su tutto il Sahara e il monitoraggio evidenzia come questi episodi possano potenzialmente incidere sulla qualità dell’aria di entrambi i versanti dell’Atlantico. Il 21 febbraio, le previsioni CAMS hanno indicato una schiarita delle polveri dal Mediterraneo orientale nel corso dei due giorni successivi, con un altro Calima che interesserà le isole Canarie e, infine, la penisola iberica nel prosieguo della settimana. L’impatto generale sulla qualità dell’aria non dovrebbe essere particolarmente significativo, a eccezione delle Canarie, ma riflette il perdurare dell’attività.

All’inizio della stagione delle polveri sahariane, in gennaio, sono stati osservati due episodi di polvere. Il primo ha raggiunto l’Islanda, con una parziale ri-circolazione verso le isole britanniche e il Mare del Nord nei giorni tra il 17-21 gennaio. Il secondo episodio, iniziato il 27 gennaio, ha invece interessato il trasporto delle polveri dal Sahara attraverso la Spagna meridionale e il Portogallo in direzione dell’Atlantico settentrionale. Nel corso del mese di febbraio, le previsioni CAMS hanno evidenziato ulteriori episodi di nuvole di polvere sahariana sulla penisola iberica, sul Mediterraneo occidentale e sull’Europa meridionale intorno al 10 febbraio, e sul Mediterraneo centrale e orientale dal 14 febbraio in poi.

Uno strato di polvere, esteso dalla superficie sino ad un’altitudine di 3000 metri e previsto sull’Africa nord-occidentale e sulle Isole Canarie alla fine di gennaio, ha avuto impatti a livello locale sulla qualità dell’aria in superficie, prima di essere trasportato sino all’Europa centrale ad altitudini più elevate. Le previsioni globali e regionali di CAMS hanno annunciato questo evento con 4-5 giorni di anticipo, evidenziando valori elevati di profondità ottica degli aerosol e concentrazioni di PM10. Le previsioni CAMS sulle polveri forniscono informazioni sulle tempeste di polvere a livello locale, come durante i fenomeni di Calima osservati nelle isole Canarie, che, secondo le previsioni, si manifesteranno per la seconda volta nei prossimi giorni, facendo seguito alla loro ultima apparizione alla fine di gennaio 2022, con un trasporto a lungo raggio legato ai venti.

Mark Parrington, Senior Scientist di Copernicus Atmosphere Monitoring Service, ha commentato: “Lo sviluppo di questi recenti episodi di polvere sahariana è simile a quanto abbiamo monitorato negli anni passati. Gli effetti immediati interessano, a livello locale, le isole Canarie e zone dell’Europa meridionale, prima che la polvere venga trasportata estesamente, e a seconda dei venti, attraverso zone più settentrionali dell’Europa o dell’Atlantico”.

“Abbiamo monitorato il trasporto a lungo raggio della polvere anche nel corso di questa stagione che ha visto nuvole attraversare il Mediterraneo e l’Atlantico. Il monitoraggio di questi eventi legati alle polveri rimane fondamentale poiché le informazioni relative alla riduzione della qualità dell’aria nelle regioni interessate possono essere utilizzate al fine di adattare misure in materia di salute e per i settori colpiti”.

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