Concluse le attività di trapianto della Posidonia oceanica nel Golfo di Follonica
Terna ha concluso le attività di espianto e reimpianto di circa 53.000 talee di Posidonia oceanica per il loro riposizionamento nel Golfo di Follonica. L’intervento, che ha coinvolto un’area di oltre 1.650 mq, è propedeutico alla realizzazione della tratta marina del nuovo elettrodotto che collegherà l’isola d’Elba alla terraferma, a Piombino, in provincia di Livorno.
Oggetto dell’intervento è stata la Posidonia oceanica, una pianta acquatica tipica del Mar Mediterraneo che ricopre un ruolo strategico per l’ecosistema, tanto da essere stata definita “habitat prioritario” dall’Unione Europea. Le sue praterie, infatti, ospitano numerose specie di pesci e molluschi e producono grandi quantità di ossigeno grazie all’elevata capacità fotosintetica delle foglie. Inoltre, proteggono le coste dall’erosione tramite l’azione di consolidamento dei fondali, la ritenzione di sedimento fine e l’accumulo di ammassi di foglie morte sulla parte emersa delle spiagge.
In questa prima fase, alcuni fasci di Posidonia oceanica sono stati prelevati e reimpiantati nel Golfo di Follonica in un’area caratterizzata da idonee condizioni ambientali per il successo dell’intervento. Le attività sono state realizzate da Terna in collaborazione con ECON, che ha eseguito il trapianto sotto la supervisione del Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del Mare. Quest’ultimo infatti ha curato il coordinamento e le attività di monitoraggio ambientale, utilizzando metodi già collaudati con successo nell’ambito del progetto “LIFE SEPOSSO”.
Concluso il trapianto, si apre adesso una seconda fase che consiste in un piano di conservazione e monitoraggio ambientale della durata di dieci anni che consentirà di seguire, non solo l’andamento nel tempo del numero dei fasci di Posidonia oceanica nelle aree trapiantate, ma anche la crescita e lo stato di salute delle piante.
Il progetto di riposizionamento delle talee è una delle attività ambientali a tutela della biodiversità, attualmente in corso, propedeutiche alla successiva posa del cavo marino, che avverrà in primavera. Il nuovo elettrodotto, per cui Terna ha previsto investimenti pari a 90 milioni di euro, avrà una lunghezza complessiva di circa 37 chilometri, di cui circa 34 sotto il livello del mare e contribuirà a migliorare la qualità dell’infrastruttura locale, garantendo importanti benefici in termini di sicurezza, affidabilità e sostenibilità dell’intera isola. Questo intervento consentirà di raddoppiare le linee di connessione tra il sistema elettrico nazionale e la rete dell’isola d’Elba.
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