Cortilia e Dog’s Bistrot insieme per la distribuzione del pet food
Dog’s Bistrot, la startup per la distribuzione a domicilio di cibo naturale per cani è stato scelto da Cortilia per il suo ingresso nel mondo del “pet food”. Due realtà di eccellenza si alleano per coprire in modo sempre più capillare il settore del cibo naturale per animali da compagnia.
Dog’s Bistrot nasce tre anni fa dall’amore di Francesco Mondadori per i suoi cani. Come ogni amante dei propri animali domestici, Francesco è sempre stato alla ricerca del cibo adatto per poterli alimentare nel miglior modo possibile. Con un team specializzato di nutrizionisti e veterinari, ha dato vita a “Dog’s Bistrot”, sviluppando menu speciali usando creatività e ingegno e mettendo a punto un processo che consente, ogni settimana, di far arrivare direttamente nelle case ottimo cibo fresco con ingredienti che provengono dalla filiera per umani, evitando quindi scarti di lavorazione e conservanti, cucinato in una vera cucina professionale.
Cortilia è una della migliori aziende per quanto riguarda le selezione e distribuzione di prodotti di alta qualità nel mondo dell’alimentazione. L’eccellenza della loro offerta si basa su produttori scelti con estrema cura. Recentissima la decisione di entrare nel settore del pet food e, per quanto riguarda l’alimentazione fresca per cani, ha scelto Dog’s Bistrot come partner.
“E’ una richiesta che ci onora – dice Francesco Mondadori founder e CEO di Dog’s Bistrot- Grazie a questa partnership abbiamo implementato una nuova strategia per i clienti di Cortilia che, con questa nuova possibilità, potranno ordinare buste da 500gr dei nostri menù Choppy pork, Tasty veal e Good old turkey. Un accorgimento che consente alla nostra società di produrre una nuova linea di cibi pensati apposta per la grande distribuzione.
“Abbiamo un “retention rate” di oltre l’80% – continua Francesco Mondadori – Vuol dire che chi ci sperimenta per la prima volta poi non ci abbandona. A Milano ci sono circa 120mila cani e in Italia si arriva a quasi 7 milioni: le possibilità di sviluppo di Dog’s Bistrot sono molto alte. E non è una opzione per ricchi snob. Anzi, il contrario: noi ci poniamo come un servizio, ci sono molte persone che vorrebbero dare cibo naturale invece che industriale ai loro cani ma non possono perché lavorano e non hanno tempo di cucinare. Ecco, noi vogliamo risolvere il loro problema. L’abbonamento a Dog’s Bistrot non è caro per taglie piccole e medie, costa leggermente di più della scelta quotidiana di cibo industriale. Inoltre abbiamo voluto creare un menù per ogni tasca in modo da poter includere quante più persone possibile. In Italia siamo stati i primi ma a New York e in tutte le più grandi città del mondo è un servizio che esiste da molto tempo”.
Dog’s Bistrot fa anche consegne singole ma la formula principale della start-up è l’abbonamento a partire dalla formula base che dura un mese e prevede 4 consegne. Nel caso di Dog’s Bistrot, ogni piatto fresco viene cucinato da un gruppo di chef, è monodose, sta in frigo fino a un massimo di 10 giorni, è pronto per il singolo pasto e pensato in base alle esigenze dei differenti quadrupedi, grazie all’apporto di veterinari e nutrizionisti.
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