Nieddittas e MEDSEA uniscono le proprie forze in nome della salvaguardia dell’ambiente. L’obiettivo è quello di valorizzare gli ecosistemi marino e costiero del Mediterraneo e, in particolare, del Golfo di Oristano.

Nieddittas e Mediterranean Sea and Cost Foundation hanno realizzato un progetto che prevede il riutilizzo dei gusci dei mitili per la costruzione di isolotti artificiali presso lo stagno di Corru Mannu per sostenere l’insediamento e la nidificazione di alcune specie di uccelli. E’ un’iniziativa che nasce all’interno di Maristanis, progetto di cooperazione internazionale per la tutela e la gestione integrata delle zone umide costiere del Golfo di Oristano.

Dopo un’analisi di contesto nella zona dell’Oristanese è emerso che non vi era uno spazio disponibile e adeguato per la nidificazione dell’avifauna. Nasce così il progetto degli isolotti artificiali realizzati con i gusci delle cozze nel sito di Corru Mannu, scelto in quanto area controllata e caratterizzata da un disturbo antropico molto basso: tutte caratteristiche importanti per poter creare una zona protetta.

Gli isolotti saranno realizzati in legno leggero e riempiti internamente con i gusci delle cozze, un materiale naturale e in assoluto equilibrio con l’ambiente circostante. Si creano così degli elementi aggiuntivi al contesto e nuovi spazi utili a ospitare gli uccelli che soffrono di disturbi di fauna selvatica e randagia. In particolare, gli isolotti ospiteranno la nidificazione del Fraticello, della Sterna comune, del Beccapesci e del Gabbiano roseo.

“Abbiamo deciso di promuovere questo progetto in virtù della costante attenzione che abbiamo nel tutelare e salvaguardare l’ambiente in cui lavoriamo, afferma Caterina Murgia, amministratore delegato di Nieddittas. Operiamo sempre per essere un riferimento nel settore anche in relazione alle politiche di sostenibilità ambientale. L’auspicio è quello di poter essere un’azienda modello, esempio anche di tutela e valorizzazione del territorio”.

Il progetto vedrà la luce nella prossima primavera e prevede la realizzazione iniziale di due/tre isolotti. Una volta valutata la frequentazione e il successo riproduttivo degli uccelli, si provvederà alla costruzione di altre superfici.

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