La Pet-Therapy per l’oncoematologia pediatrica non si ferma. L’isolamento, l’uso dei presidi, la terminologia medica, l’insegnamento a distanza e il timore del futuro sono, purtroppo, divenuti parte della nostra vita negli ultimi due mesi ma fanno parte, da sempre, della quotidianità dei bambini e ragazzi e delle loro famiglie, che stanno seguendo un percorso di cura per patologie ematologiche ed oncologiche.
Per dare un sostegno ai giovani pazienti, l’équipe emato-oncologica pediatrica dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, guidata dal dr. Paolo Grotto, con la preziosa collaborazione dell’AIL Treviso, ha realizzato un progetto di intervento assistito con l’animale chiamato “Coccole Pelose”.
Il progetto, che si svolge presso l’unità operativa complessa di pediatria, diretta dal dr. Stefano Martelossi già dal 2016, ha avuto una battuta d’arresto il 23 febbraio scorso, interrompendo il legame che si era creato tra i bambini che frequentano il Day hospital e i loro amici pelosi.
A fine marzo però l’équipe ha deciso di dare continuità a questo progetto con una nuova modalità operativa e quindi, con il coordinamento della maestra Carla Giugno, la supervisione della dr.ssa Livia Zuliani e la flessibilità delle coadiutrici del Centro Cinofilo “Amici del Cane Ranch”, l’attività si è spostata nella piattaforma di videoconferenza messa a disposizione dall’Ulss 2.
Le perplessità iniziali riguardanti l’efficacia dello strumento, in particolar modo in un lavoro che implica il contatto diretto con l’animale, sono state spazzate via dall’entusiasmo che i bambini e le loro famiglie hanno dimostrato nei confronti di questa proposta, dimostrando ancora una volta, se fosse necessario, che la relazione bambino/cane sviluppa una potenza emozionale e relazionale tale da superare anche la barriera della comunicazione telematica.

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