Pet therapy contro il Blue Monday
Il giorno considerato più triste dell’anno si avvicina, lunedì 15 gennaio si “festeggia” il Blue Monday. Un giorno di riflessione, introspezione e da dedicare a se stessi, in cui è vietato però lasciarsi vincere dalla malinconia e dalla tristezza. Un aiuto arriva da cani e gatti, i nostri amici pelosi che spesso ci stanno accanto nei momenti più difficili e riescono a strapparci un sorriso.
“La pet therapy è ormai universalmente riconosciuta come efficace da numerosi studi che rivelano come l’interazione uomo-animale, in particolare quella uomo-cane, possa influenzare positivamente lo stato di salute fisico e mentale dell’uomo.” afferma Costanza Delsante, medica veterinaria e consulente nutrizionale di amusi. “Prendersi cura di un animale può contrastare l’impatto negativo dello stile di vita moderno, spesso stressante, ansiogeno e frenetico”.
Diversi sono gli aspetti positivi dal punto di vista fisiologico e la relazione con un cane può far osservare dei veri e propri cambiamenti, che coinvolgono: il sistema cardiovascolare con l’abbassamento della frequenza cardiaca il sistema nervoso autonomo con la diminuzione dello stress e un aumento dello stato di rilassamento il sistema endocrino con una maggior produzione di ossitocina ed endorfine, ormoni legati alla sensazione di calma, e una diminuzione dei livelli di cortisolo, ormone dello stress Insomma, l’affetto e la cura che dedichiamo al nostro peloso rappresentano una vera e propria iniezione di benessere per noi.
Un altro importante aspetto legato al possedere un cane è l’aumento del livello di attività fisica che ne consegue. Per almeno due volte al giorno, infatti, la passeggiata è d’obbligo, ma non vediamola solo come un dovere. Si tratta di un “toccasana” tanto per il cane quanto per il padrone: diventa fondamentale per lo stato di benessere della persona, che può fare movimento e uscire di casa facendo giocare il proprio cane e magari incontrare altre persone.
Infine, beneficiamo del rapporto con il nostro animale anche da un punto di vista psicologico. In particolare, sono stati effettuati diversi studi sull’importanza del rapporto uomo-cane su persone che soffrono di depressione, mostrando un effetto ansiolitico, e su persone anziane che, grazie all’interazione con cani-assistenziali, hanno alleviato la sensazione di solitudine. Il rapporto che instauriamo con il nostro animale è davvero unico: un essere vivente che ti ama incondizionatamente e non ti giudica, che ha bisogno di te e richiede delle attenzioni.
“Si tratta di un rapporto vincente per entrambi. Quello di cui il cane, ad esempio, ha bisogno è un’interazione quotidiana e stimolante con il padrone, fatta di attenzioni, cure, gioco e coccole alternate nella giusta misura” conclude la dottoressa Delsante; “prenderci cura del nostro pet ci consente di migliorare la nostra autostima, ci responsabilizza e ci fornisce uno scopo, facendo sì che si instauri una routine quotidiana”.
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