Progetto Life Floranet per la salvaguardia delle specie vegetali a rischio estinzione in Abruzzo
Il progetto Life Floranet, incentrato sulla salvaguardia e valorizzazione delle specie vegetali di interesse comunitario nelle aree naturali protette dell’Appennino abruzzese, prevede il coinvolgimento delle competenti autorità regionali al fine di attuare le procedure necessarie per l’adeguamento del perimetro dei Sic/Zsc alle specie target del progetto: il Giaggiolo della Marsica, l’Astragalo Aquilano, la “Scarpetta di Venere”; l’”Adonide Ricurva”; l’”Androsace di Matilde”; la “Serratula” e il “Senecione” dell’Isola di Gotland. L’azione prevede la pianificazione delle procedure amministrative per l’adeguamento delle aree Sic alla distribuzione delle specie di interesse comunitario e prioritario.
Alla presenza del Vicepresidente della Regione Abruzzo, Emanuele Imprudente, con l’incarico di Assessore con delega all’Ambiente e ai Parchi e Riserve Naturali, e di alcuni rappresentati dei Comuni interessati, i tecnici del Parco Nazionale della Majella, del Parco Nazionale Lazio e Molise, e del Parco Regionale del Sirente-Velino, è stato presentato il documento A.8 del Life Floranet nel quale sono riportate le motivazioni di carattere naturalistico della proposta di ampliamento dei Sic e le relative cartografie. Con le attività svolte, sono state aggiornate le informazioni relative alla distribuzione e allo status dei popolamenti delle sette specie vegetali interessate dal progetto Floranet, sia all’interno della Rete Natura 2000 che al di fuori di essa, fornendo i presupposti per la nuova delimitazione dei Sic/Zsc. Inoltre, sono state svolte indagini su dati pregressi o inediti riguardanti la presenza di habitat e di specie animali elencate negli allegati II e IV della Direttiva “Habitat” 92/43/CE e della Direttiva “Uccelli” 2009/147/CE, al fine di sostenere la proposta di ampliamento dei Sic.
Il responsabile del progetto e direttore del Parco Nazionale della Majella, Dottor Luciano Di Martino, esprime piena soddisfazione per questa importante procedura tecnico amministrativa che è stata possibile concertare insieme a tutti i partner di progetto ed alla Regione Abruzzo, e che “sicuramente migliorerà il sistema della Rete Natura 2000 in Abruzzo”.
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