Qualità dell’aria: accordo Ministero Ambiente – Regione Sicilia
Un accordo con una serie di misure concrete per il miglioramento della qualità dell’aria, necessarie ad affrontare la crisi ambientale nei maggiori agglomerati urbani della regione Sicilia, è stato sottoscritto dal Ministro dell’Ambiente Sergio Costa e il Presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci.
L’accordo punta in particolare a migliorare la situazione del traffico urbano e interviene nelle aree industriali in cui è elevata la presenza di impianti termoelettrici, raffinerie, cementifici etc.
“La Sicilia ha un enorme problema di inquinamento e vincere qui la battaglia della tutela ambientale vuol dire dare una grande scossa a tutto il Paese – afferma il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa – Con questo accordo, abbiamo avviato un grande percorso per migliorare la qualità dell’aria e quindi di vita dei cittadini”.
“Dobbiamo recuperare – evidenzia il presidente della Regione Nello Musumeci – il tantissimo tempo perduto in Sicilia sul fronte ambientale e della qualità dell’aria. Su questo tema, il mio governo ha già adottato il Piano regionale e nei prossimi giorni verrà licenziato anche il Piano per l’amianto”.
L’accordo prevede una serie di interventi nei settori maggiormente responsabili delle emissioni inquinanti: trasporti e impianti industriali.
Nello specifico, relativamente al settore dei trasporti, l’accordo prevede l’impegno da parte della Regione ad adottare disposizioni finalizzate all’incentivazione del ricambio del parco auto oltre che delle PMI anche dei cittadini e di un maggiore utilizzo di mezzi pubblici; l’individuazione di interventi di mobilità sostenibile finalizzati alla riduzione del 40% del traffico veicolare entro il 2022; la promozione e realizzazione nelle aree urbane di infrastrutture per il potenziamento della mobilità ciclo-pedonale; l’attivazione, da parte dei Comuni, di provvedimenti di potenziamento dei controlli sulle emissioni dei motori dei veicoli circolanti.
In merito agli impianti industriali, la Regione si impegna a richiedere al Ministero nell’ambito delle AIA nazionali l’imposizione di limiti severi alle emissioni degli impianti, a imporre la redazione di uno studio modellistico per la valutazione degli impatti, in caso di richieste di AIA per le installazioni nuove o per le modifiche sostanziali delle installazioni esistenti.
La Regione dovrà poi concertare protocolli di intesa con le Autorità portuali per la realizzazione di progetti per l’elettrificazione delle banchine portuali, che prevedano anche sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabili, con la finalità di ridurre le concentrazioni di inquinanti atmosferici nelle aree cittadine prossime al bacino portuale. Avrà inoltre il compito di realizzare campagne di informazione e sensibilizzazione della popolazione in materia di comportamenti a minore impatto sulla qualità dell’aria.
Il Ministero da parte sua, contribuirà economicamente fino ad un massimo di 4 milioni di euro per l’attuazione del “Programma sperimentale casa-lavoro/scuola” nel territorio siciliano e sosterrà gli interventi individuati dalla Regione. Si occuperà inoltre di interloquire con gli altri Ministeri per intercettare ulteriori risorse e favorire l’adozione di misure normative riferite ai vari settori emissivi, in particolare alla sostituzione dei veicoli maggiormente inquinanti.
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