Settembre 2021 è uno dei quattro mesi di settembre più caldi mai registrati a livello globale
Copernicus Climate Change Service, implementato da European Centre for Medium-Range Weather Forecasts per conto dell’Unione Europea, pubblica regolarmente bollettini meteo mensili relativi ai cambiamenti osservati nella temperatura dell’aria in superficie globale, nella copertura del ghiaccio marino e nelle variabili idrogeologiche. I risultati riportati sono basati su analisi generate da computer utilizzando miliardi di misurazioni da satelliti, navi, aerei e stazioni meteorologiche nel mondo.
Settembre 2021 è stato uno dei quattro mesi di settembre più caldi a livello globale, così come quelli del 2020, 2019 e 2016. Settembre 2021 è risultatoanche essere il secondo più caldo rispetto ai mesi di settembre di queste annate, preceduto solo da settembre 2020. A tale valutazione, tuttavia, è associato un valore limitato, in quanto le temperature medie globali dei quattro anni più caldi differiscono tra loro per meno di 0.08° C.
L’Europa ha registrato caldi quasi da record in alcuni luoghi, sebbene sia stata più fredda della media ad est, e vicino alla media complessivamente. Le regioni in cui le temperature sono state di molto superiori alla media includono Sud America centrale, Africa nord-occidentale e Cina meridionale e orientale
A settembre, l’estensione media mensile del ghiaccio marino ha raggiunto il suo minimo annuale per il 2021 nell’Artico e il suo massimo annuale nell’Antartico. L’estensione del ghiaccio marino artico era dell’8% inferiore alla media, al dodicesimo posto tra i valori più bassi registrati durante 43 anni di analisi dati satellitari e al quarto posto tra i valori più alti dal 2007, nettamente superiore alle estensioni molto basse registrate nel 2012, 2019 e 2020. A livello regionale, l’estensione del ghiaccio marino ha raggiunto un minimo da record nel Mare di Groenlandia, sebbene abbia raggiunto le estensioni più elevate degli ultimi 15 anni nel settore del Mare Beaufort-Chukchi.
L’estensione del ghiaccio marino antartico è leggermente inferiore alla media, dopo aver registrato valori superiori alla media per sei mesi consecutivi. Le concentrazioni del ghiaccio marino erano superiori alla media intorno alla Penisola Antartica e nel nord del Mare di Weddell e inferiori alla media nei due settori oceanici adiacenti.
Le mappe e i valori dei dati menzionati relativi alla temperatura provengono dal dataset ERA5 di ECMWF Copernicus Climate Change Service. Le medie di area per la temperatura sulla regione europea si riferiscono esclusivamente alla terraferma con i seguenti limiti di longitudine/latitudine: 25W-40E, 34N-72N.
Le mappe e i valori dei dati menzionati relativi al ghiaccio marino, sono derivati da una combinazione di informazioni provenienti da ERA5, così come da EUMETSAT OSI SAF Sea Ice Index v2.1, Sea Ice Concentration CDR/ICDR v2 e dai dati fast-track forniti su richiesta da OSI SAF.
C3S ha accolto la raccomandazione dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale di utilizzare il periodo più recente di 30 anni per il calcolo delle medie climatiche ed è passato al periodo di riferimento 1991-2020 per i suoi bollettini climatici C3S che interessano il periodo da gennaio 2021 in poi.
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